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MARKETING

Cos'è Perchè è importante Come individuare |

il "target di riferimento"

per il settore vinicolo.

I TUOI PRODOTTI SONO IN GRADO DI PARLARE AI TUOI CLIENTI?

Se sei il proprietario di un’Azienda o sei alla direzione di essa, sai benissimo di cosa si parla quando si chiama in causa il target di riferimento: ossia quella fascia di popolazione che è più ricettiva verso i tuoi prodotti e alla quale indirizzare la comunicazione se vuoi far crescere il tuo brand. Già, perché al di là dei tuoi GUSTI PERSONALI, i tuoi prodotti devono avere il LINGUAGGIO GIUSTO per parlare efficacemente al tuo pubblico. Per questo motivo è importante affidarsi ai professionisti del settore (marketing, comunicazione, branding), che possono orientare le scelte bypassando i gusti personali e basando le scelte su criteri il più oggettivi e redditizi possibili.

Per farti degli esempi: gli sciatori non usano la lingua degli snowboarder, gli amanti del calcio non hanno gli stessi bisogni di chi segue il baseball, i millennials non rispondono agli stessi stimoli degli over 50 e così via. Sono mondi diversi, sono target diversi, con necessità diverse e specificità diverse.

In altre parole sono “nicchie”, segmenti di mercato diversi e tu devi aver presente qual è il tuo target per utilizzare le giuste LEVE e implementare così l’efficacia della comunicazione.

Tempo di lettura: 9 min.
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SAI DOVE PUNTARE IL MIRINO?

Il termine “target” indica un “bersaglio”, ovvero l’obiettivo che dovresti raggiungere con la tua comunicazione e il tuo piano di marketing. In termini più semplici, si tratta dei potenziali destinatari di un messaggio pubblicitario, nonché dei potenziali acquirenti dei tuoi prodotti. Il target, o mercato di riferimento, è il risultato del seguente processo:
– aver effettuato ricerche di mercato
– aver fatto segmentazione (che non porta alla definizione di un target unico, bensì di differenti “target group”, ovvero di un insieme di consumatori accomunati da elementi simili quali età, abitudini, reddito, ecc.)
– aver individuato quel “cliente tipo” a cui si vuole rivolgere l’offerta.

Individuare il tuo target significa trovare una nicchia di persone realmente interessate a ciò che vuoi offrire loro: queste persone trarranno un beneficio da ciò che fai perché identificandoti con essi, risponderai ai loro reali bisogni. Conoscere i tuoi interlocutori ti permetterà inoltre di essere coerente, cioè di offrire loro ciò che si aspettano, senza disperdere energie e risorse in azioni infruttuose.

Definire il target significa, infatti, comprendere le caratteristiche e i gusti di un determinato segmento di mercato:
– Chi sono i tuoi clienti?
– Quali sono le loro caratteristiche?
– Cosa li motiva all’acquisto?
– Quali sono le loro leve decisionali?
– Cosa fa loro raggiungere il livello di soddisfazione?

Questo studio analitico permette di adottare le migliori strategie di marketing e di comunicazione, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati. In altre parole, conoscere il tuo cliente ideale, ti permette di raggiungerlo e trasformarlo in un cliente reale.

LA DEFINIZIONE DEL TARGET PERFETTO ATTRAVERSO 6 SEMPLICI PASSI.

Se la tua azienda conosce perfettamente il mercato a cui indirizzare la comunicazione del brand e dei propri prodotti, salta pure questo paragrafo e passa al punto successivo, altrimenti leggi quanto segue e fanne tesoro!

1) Il primo passo per capire dove “puntare il mirino” è l’analisi dei bisogni: quali sono i problemi dei tuoi clienti? Sei in grado di risolverli? Come puoi colmare i loro “vuoti” ed esaudire le loro necessità? Avendo una visione chiara di questo aspetto, potrai capire chi potrebbe essere più ricettivo verso tali bisogni e, di conseguenza, chi potrebbe avere maggiore necessità dei tuoi servizi/prodotti.

Attenzione però a non accontentarsi della punta dell’iceberg: cerca di identificare anche le necessità non espresse, mettendoti nei panni del cliente e cercando nuove soluzioni. Un atteggiamento attivo nei confronti del tuo target porterà a grandi risultati. Quello del vino è un mercato saturo per cui intercettare i bisogni non espressi dei consumatori può costituire un grande vantaggio. Sostanzialmente si va ad azionare nel pubblico il campanello che rende manifesto un bisogno che non sapeva di avere.

2) Una volta individuati problematiche e bisogni, inizia a elencare le diverse tipologie di persone che potrebbero avvertire queste necessità (target group). A questo punto, non ti resta che costruire l’identikit di questi clienti.

Puoi raggrupparli in base alla loro provenienza (differenti aree geografiche possono avere esigenze e gusti diversi, pensa al mercato italiano e a quello americano, canadese, australiano, asiatico o nordeuropeo); puoi raggrupparli per tenore di vita, per stile di vita, per età, sensibilità ad alcune tematiche (quelle ambientali ad esempio) e così via…

Interrogati a tutto tondo sulle persone che vuoi raggiungere, in modo da definirle in base alle caratteristiche più rilevanti.

3) Interrogati inoltre su:
-Chi sentirà in maniera più marcata i bisogni ai quali posso dare risposta?
-Chi potrebbe soffrire di più la mancanza del mio prodotto?

Per risultare convincente, devi riuscire a dimostrare che NON RISOLVERE determinate problematiche creerebbe un senso di mancanza, di disagio o di stress nel cliente. In questo modo, il tuo target sarà più invogliato ad agire, rivolgendosi a te e acquistando il tuo prodotto.

4) Ci possiamo immaginare il mondo di oggi come composto da nicchie: abbiamo talmente tante opportunità tra cui scegliere che non siamo più vincolati, come un tempo, a compiere determinate azioni (basti pensare all’intrattenimento televisivo, o all’informazione).

In qualsiasi istante, in ogni luogo della terra, ogni persona può godere di esperienze assolutamente uniche ed eccezionali, e ciò è stato amplificato dall’avvento prepotente di internet nel mondo dei prodotti e dei servizi personalizzati.

In un mondo in continua evoluzione, zeppo di concorrenza e di prodotti di livello, o per dirla in altri termini: in un “mare pieno di pesci” quale può essere dunque la strategia più efficace per farsi scegliere? Parafrasando la metafora, la mossa vincente sarà sicuramente porsi come un “grande pesce in uno stagno”, invece che un “pesciolino nell’oceano”. In questo modo sarà più facile costruire la tua reputazione, in modo che tu possa ottenere un ampio riscontro dal tuo pubblico.

Passa quindi alla segmentazione del tuo mercato. Chiediti se vuoi lavorare:
– Con determinate tipologie di persone (giovani o meno giovani? Livello di spesa basso, medio o alto? Ecc)
– In base ad alcuni criteri di consumo (Horeca o GDO? Il prodotto viene regalato? Viene consumato al ristorante? Viene consumato per l’aperitivo? Ecc)
– In alcune località geografiche (a livello regionale, nazionale, internazionale?)

5) Un modo per stabilire quale sia il target giusto è riflettere sulla tua azienda e i suoi valori.

– Hai molta esperienza (o forza vendite preparata) in mercati specifici?
– Sei l’unico ad offrire un particolare prodotto nella tua area geografica?
– Quali valori ti contraddistinguono?
– Sfrutti qualche tipo di innovazione nel tuo processo produttivo? Oppure la tradizione è il tuo punto forte?

Fattori di questo genere potrebbero aiutarti a stabilire un’offerta interessante per un particolare segmento di mercato. Utilizza le informazioni e le conoscenze in tuo possesso, investendo su di esse in quanto valore aggiunto.

6) Una volta stabilito il proprio target, il primo passo da intraprendere per l’azienda è quello di individuare gli altri “attori” che operano nel suo stesso mercato di riferimento attraverso la vendita di prodotti perfettamente sostituibili con quelli che si intende vendere, e che andranno a formare la concorrenza per i propri prodotti.

Nello studiare i concorrenti è necessario individuare i loro punti di forza e di debolezza in modo da poter comparare i prodotti o servizi e definire le strategie competitive da attuare, che siano esse di prezzo, di concetto o di immagine.

– Sei l’unico a rispondere a una determinata esigenza?
– Il tuo prodotto è percepito come unico?
– C’è qualcosa che “tu fai meglio” dei tuoi concorrenti?

È utile riflettere su questi aspetti perché, se non sei in grado di rispondere a queste domande, potresti aver sbagliato il mercato o il target di riferimento.

TARGET INDIVIDUATO: E ADESSO?

Individuare la nicchia di mercato per i nostri prodotti senza poi attuare le giuste strategie di marketing… per dirla con i nostri “pesci”, è come andare a pescare in un mare pieno di pesce, ma usare i sassi invece che la giusta esca!

Al fine di raggiungere gli obiettivi fissati nella fase analitica, dobbiamo fare ricorso a un insieme di strumenti ritenuti in grado di influenzare e indirizzare le scelte dei propri consumatori reali o potenziali.

In altre parole, dobbiamo sfruttare le molle capaci di incidere sul comportamento del proprio target: queste leve devono poi essere utilizzate per definire il proprio marketing mix, ovvero quell’insieme di fattori e strumenti che ci consentono di mettere sul mercato il prodotto (o l’insieme di prodotti) giusto, al momento giusto, al prezzo giusto.

Senza addentrarci troppo nei meandri del marketing mix, andando a studiare i modelli a “7P” di Booms e Bitner o quello a “4C” di Lauterborn, facciamo giusto un accenno alle leve del modello a “4P” di McCarthy:

  • Prodotto: comprende non solo il prodotto in sé con tutte le sue caratteristiche, ma anche i servizi accessori offerti al cliente.
  • Prezzo: oltre al prezzo include anche le politiche degli sconti, i buoni omaggio o premi, i termini e le condizioni di pagamento, ecc.
  • Punto vendita, inteso come distribuzione: riguarda in estrema sintesi la struttura dei canali distributivi e la politica delle scorte.
  • Promozione: questa quarta P include tutte le strategie finalizzate a promuovere le vendite quindi la pubblicità, la partecipazione a fiere, l’organizzazione di eventi, il web marketing e così via.

Non vogliamo spacciarci per i marketer che non siamo, e quindi in questo articolo ci occuperemo solo di ciò che, in quanto designers, ci riguarda da vicino: IL PRODOTTO. La prima domanda che dovresti porti sul prodotto è: Che cosa posso fare per offrire ai miei consumatori qualcosa di diverso e migliore rispetto ai miei concorrenti? In altre parole dovrai individuare qualcosa che abbia delle caratteristiche uniche da proporre sul mercato. Una volta individuato il prodotto, dovrai quindi poi definirne, appunto, le caratteristiche. Le domande da porti sono le seguenti:

  • Quali caratteristiche dovrà avere il mio prodotto per soddisfare le esigenze del cliente?
  • Che cosa il cliente si aspetta dal mio prodotto o servizio?
  • Come, quando, con chi e dove lo utilizzerà?
  • Il prodotto ha delle caratteristiche necessarie o meno dal punto di vista del cliente?
  • Il prodotto ha dei valori aggiunti percepibili?
  • È in grado di comunicare un messaggio prestabilito?
  • Qual è il nome del prodotto? Si tratta di un nome accattivante e/o facilmente ricordabile?
  • Come e quanto il mio prodotto è simile o diverso dai prodotti dei miei concorrenti?

Quando si parla di prodotto, e questo prodotto nello specifico è una bottiglia di vino (ma anche di olio, di birra, e così via), non si parla solo di CONTENUTO, non si parla solo del vino in quanto tale, ma anche e soprattutto di quello che la gente VEDE prima di comprarlo.

Ovviamente, produrre un vino non significa soltanto “dar da bere” al cliente, anzi, in primis, significa trasmettergli la storia della tua azienda, raccontargli il territorio ad ogni sorso, attrarlo e regalargli un’esperienza attraverso le emozioni che prova con tutti i suoi sensi, come abbiamo raccontato qui.

Infatti, il “vestito” del tuo Brand e dei tuoi prodotti deve strizzare l’occhio al tuo target, che sia esso GIA’ ATTIVO o che tu voglia RAGGIUNGERLO: se la tua “comfort zone”, i tuoi “clienti caldi”, si collocano in una fascia di età media tra i 40 e i 60, fascia di prezzo medio-alta, i tuoi prodotti saranno chiaramente studiati per questo tipo di pubblico, sia nei contenuti, che nel prezzo, che nell’estetica.

Puoi volerti fermare qui e implementare le vendite andando a perfezionare la tua offerta verso questo target, oppure puoi voler raggiungere un nuovo target attraverso un altro prodotto, ad esempio un prodotto di prezzo inferiore destinato ad un target più giovane e con “potere di spesa” minore, ma che vada su numeri più alti in tema di vendite.

Potresti al contrario avere prodotti a prezzi medio-bassi che “parlano” efficacemente ad un certo tipo di pubblico ma voler raggiungere un target alto-spendente attraverso un prodotto speciale, una selezione, una riserva.

In ognuno di questi casi hai bisogno di avere un prodotto che non si confonda “in mezzo agli altri”, HAI BISOGNO DI UNA COMUNICAZIONE SPECIFICA verso il cliente che intendi raggiungere, ovvero di PLASMARE i tuoi prodotti IN FUNZIONE DEL TARGET. Questo è possibile grazie allo studio preliminare da parte dello studio grafico che ha in cura la tua comunicazione di questi aspetti fondamentali:

Il BRAND
Il PRODOTTO
Il TARGET

Perché se è vero che il prodotto deve parlare la lingua del cliente di riferimento, non può disconoscere sé stesso o distaccarsi completamente da quello che è il brand.
Un prodotto che parlerà del brand e saprà raccontare sé stesso senza però usare il linguaggio giusto per il suo pubblico, non avrà il giusto appeal verso i clienti, ma allo stesso tempo un prodotto che userà la stessa lingua dell’interlocutore senza però sapersi legare alla casa produttrice o senza saper comunicare il proprio valore, creerà disorientamento e confusione.
Ecco perché è così importante affidarsi a un professionista che sappia coniugare questi tre aspetti, che abbia la giusta sensibilità per capire il prodotto, l’empatia per entrare in contatto diretto con il brand e l’esperienza per indirizzare il “potere di fuoco” verso la giusta direzione.

PUOI FARE TUTTO CIÒ DA SOLO?

Se stai pensando di dover destinare a questo processo ingenti quantità di tempo, energie e denaro, non preoccuparti: noi di V&A siamo uno studio di design ma affianchiamo i clienti anche nella parte antecedente il progetto, quella strategica, aiutandoti a comprendere la definizione del target e offrendoti una consulenza in merito al prodotto specifico o alla differenziazione interna al brand e costruendo insieme a te le caratteristiche per una strategia vincente.

Su di noi: Dal 2015 ci occupiamo di brand identity (logo design, immagine coordinata, web & digital design, illustrazione e progetti grafici per l’editoria, ecc), design del prodotto (etichette e packaging per il FOOD & BEVERAGE) e servizi per le aziende (cataloghi, brochure, listini, siti web, webshop, marketplace ecc). Ci interfacciamo quotidianamente con numerosi fornitori di eccellenza nel panorama italiano e internazionale per essere sempre aggiornati sulle avanguardie di materiali e finiture.

Sono molti i Clienti che in questi anni si sono fidati ed affidati a noi con grandi risultati, tra i quali:
• Etichetta dell’Anno nel 2017 all’International Packaging Competition di Vinitaly
• Etichetta di Bronzo nel 2019 all’International Packaging Competition di Vinitaly
• Premio Speciale MIG per l’innovazione nel 2019 al XXVIII Premio Nazionale Etichetta d’Oro
• Inserimento di 7 etichette nel Museo Italiano dell’Etichetta
• Etichetta d’Oro nel 2020 all’International Packaging Competition di Vinitaly

Se cerchi un VESTITO APPROPRIATO per comunicare il TUO BRAND e IL TUO PRODOTTO al TUO TARGET senza per forza dover spendere un occhio della testa… parlacene, non vediamo l’ora di ascoltare la tua storia e trasformarla in una STORIA DI SUCCESSO.